Gobustan, il parco tra fango e incisioni

Gobustan, il parco tra fango e incisioni

L’Azerbaijan è un paese nel cuore delle montagne del Caucaso. A poco più di 60 chilometri dalla capitale, Baku, c’è uno dei luoghi più affascinanti della terra: il parco di Gobustan, dal 2007 patrimonio Unesco. Poco accessibile, ma sorprendente, con i suoi oltre 300 vulcani di fango, quasi la metà di quanti ce ne sono al mondo dei 700. Caratterizzato da profondi burroni, che in lingua azera si chiamano ‘gobu’ (cosa che spiega il nome del parco), il luogo è ricco di grotte nelle cui pareti si trovano incisioni rupestri di oltre 40 mila anni fa: 600 mila rappresentazioni di uomini primitivi, animali, battaglie, imbarcazioni, danze rituali, cammelli e soggetti astronomici. Un luogo, quindi, in cui la vita brulicava grazie ad un clima che permetteva una folta vegetazione che garantiva la vita ad una ricca fauna. Oggi non è rimasto quasi nulla, ma l’attrazione speciale di questo luogo sono i 300 vulcani di fango. Una meta unica che i turisti desiderano ammirare e vivere, anche per le proprietà benefiche del fango.

Fonte: Tratto e rielaborato da La Stampa.it