
Edifici a energia quasi zero nel 2050
Dicembre 20th, 2017
Giulia Martani
Senza categoria
0 Comments
La direttiva EPDB, inclusa nel “Pacchetto energia pulita”, definisce i nuovi standard comunitari e le misure per incrementare l’efficienza energetica del settore. L’obiettivo finale è dotare, entro il 2050, tutto il parco immobiliare europeo dell’etichetta NZEB (Near Zero Energy Building – edifici a energia quasi zero). “La lotta contro il cambiamento climatico inizia ‘a casa’ dato che oltre un terzo delle emissioni dell’UE è prodotto dagli edifici”, ha commentato a margine dell’accordo il vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia, Maroš Šefčovič. Non è solo il conteggio delle emissioni ad aver determinato la necessità di nuove norme: il settore è attualmente responsabile del 40% del consumo di energia nell’Unione Europea.
L’accordo prevede le strategie di ristrutturazione a lungo termine che tutti gli Stati Membri dovranno mettere in atto, che entreranno a far parte dei piani nazionali integrati in materia di energia e clima, si concentreranno sulla realizzazione di nuovi investimenti per il rinnovamento del patrimonio edilizio con l’obiettivo di raggiungere alta efficienza energetica e zero emissioni entro il 2050. I piani nazionali dovranno includere obiettivi per il 2030 e il 2040 e definire degli “indicatori di progresso misurabili” come i tassi di rinnovamento o un limite massimo di consumo energetico per metro quadrato. Ma le misure effettive saranno interamente a carico dei governi nazionali. Per quanto riguarda invece l’elettromobilità, tutti gli edifici non residenziali con più di 10 posti auto dovranno essere dotati di almeno il 20% di pre-cablaggio e almeno una stazione di ricarica.
La direttiva EPDB incoraggia anche l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per garantire che case, stabili e fabbricati funzionino in modo efficiente, ad esempio installando sistemi domotici; introduce inoltre un “indicatore di intelligenza” che misurerà la capacità degli immobili di utilizzare nuove tecnologie e sistemi elettronici per ottimizzarne il funzionamento e interagire con la rete.
Fonte: www.rinnovabili.it