Dal carcere all’impresa: «Col legno di riciclo creiamo oggetti di design»

Dal carcere all’impresa: «Col legno di riciclo creiamo oggetti di design»

Duemila detenuti in sei anni coinvolti in un progetto Esodo sostenuto dalla Fondazione Cariverona: un laboratorio che produce orologi, arredi e contenitori: «Il reinserimento è interesse di tutti» Un gruppo di architetti e designer ha preso a insegnare a una quindicina di detenuti come ricavare oggetti di arredo dai pallet di scarto, per dire, e adesso quegli oggetti prodotti in carcere vengono non solo venduti in tutta Italia ma alcuni dei detenuti sono stati assunti – pur stando tuttora in carcere – dal gruppo stesso dei designer e artigiani che li ha formati.
È solo una tra le tante puntate del Progetto Esodo (Duemila detenuti in sei anni coinvolti) promosso e sostenuto dalla Fondazione Cariverona in collaborazione con varie Caritas diocesane del Veneto, per occuparsi di una di quelle categorie di persone di cui tanto si parla nei convegni dedicati all’impegno sociale quanto poco interessano in realtà – anzi – alla maggior parte della gente comune: e cioè appunto i galeotti. L’obiettivo del progetto, creando questo grande un laboratorio che produce orologi, arredi e contenitori, come sintetizza la responsabile che lo segue per la Fondazione, Marta Cenzi, è riassumibile così: «Creare per queste persone un percorso con tre punti di arrivo che sono lavoro, abitazione, formazione».

Corriere.it