200 investitori anti emissioni

200 investitori anti emissioni

 

Oltre 200 investitori mondiali, che gestiscono asset per 15mila miliardi di dollari, scrivono lunedì una lettera ai leader del G7 che si riuniranno a fine mese a Taormina per chiedere di ribadire l’impegno e il sostegno all’accordo di Parigi sul clima, nonostante la riluttanza degli Stati Uniti.
“Come investitori istituzionali di lungo termine, crediamo che la mitigazione del cambiamento climatico sia essenziale per la salvaguardia dei nostri investimenti”, si legge nella lettera firmata da 216 investitori di varie parti del globo, dall’Australia alla Svezia passando per Usa e Canada.
Ai Paesi del G7 si chiede di portare avanti piani climatici ed energetici a lungo termine che siano in linea con l’obiettivo fissato dall’accordo di Parigi, cioè contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei due gradi centigradi dai livelli pre-industriali. Si chiede poi di eliminare i sussidi alle fonti fossili e di far pagare chi emette CO2 attraverso meccanismi di carbon pricing. Le richieste si estendono anche al G20 in programma in Germania a luglio.

Fonte: Ansa Ambiente