Cambiare la natura delle città: è possibile?

Cambiare la natura delle città: è possibile?

Dal 28 novembre al primo dicembre 2018 Mantova ospita il primo «World Forum on Urban Forests», il primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane promosso dalla Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations), organizzato dal Comune lombardo, dal Politecnico di Milano e dalla Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, insieme a un comitato scientifico internazionale di esperti diretto dall’architetto e urbanista Stefano Boeri e da Cecil Konijnendijk della British Columbia. Per rendere le città dei luoghi più sostenibili, cambiandone il volto, è imprescindibile investire negli spazi verdi. Senza dimenticare che oltre metà della popolazione mondiale, già oggi, vive nei centri urbani. Quota che — secondo le Nazioni Unite — salirà al 70 per cento entro il 2050. E ancora: le città occupano solo il 3 per cento della superficie del pianeta, ma consumano il 75 per cento delle risorse naturali. In termini numerici, ciò si traduce in uno spostamento, dalle campagne alle città, di 2 miliardi e 400milioni persone. Se inquinamento, cambiamento climatico, energie rinnovabili sono ormai tematiche centrali nell’agenda dei governi, è importante porre l’attenzione anche su un altro tema cruciale per il futuro del pianeta, quello della forestazione urbana. Il Forum radunerà oltre 400 esperti da più di 50 Paesi per discutere – per la prima volta tutti insieme – dell’importanza di integrare le infrastrutture verdi alle infrastrutture grigie delle città. Spiegando i benefici che le foreste urbane possono fornire alla popolazione in termini di crescita economica sostenibile, conservazione dell’ambiente, coesione sociale e coinvolgimento della cittadinanza. A ciascuno è stato chiesto di raccontare come hanno affrontato o stanno affrontando il problema nei loro Paesi e quali sono le strategie da attuare.

Fonte: Corriere.it