La strategia di sostenibilità entra nel business

La strategia di sostenibilità entra nel business

Impronta Etica ha condotto una ricerca tra le aziende associate per verificare il livello di sostenibilità nel business. I risultati rivelarono che i progetti in partenza potevano essere raggruppati sotto una funzione Corporate Social Responsibility (CSR), ma con un grado di integrazione basso sia tra di loro che con il business.

Dal 2015 il Codice di autodisciplina delle società quotate alla Borsa Italiana ha attribuito maggior peso ai temi inerenti la sostenibilità. Queste modifiche hanno avuto impatto solo sulle società quotate. La società di consulenza EY e l’istituto di ricerca internazionale GFK Eurisko hanno analizzato come aziende di settori diversi si rapportino all’integrazione della sostenibilità. Lo scenario normativo è in evoluzione: nel 2018 è entrato in vigore il D. Lgs 254/2016, che ha introdotto l’obbligo per alcune aziende definite “di interesse pubblico” di rendicontare dati non finanziari insieme a quelli economico finanziari presenti bilancio di esercizio, (DNF: dichiarazione non finanziaria).

La Comunità Europea ha definito le linee guida rivolte a salvaguardare l’ambiente dai cambiamenti climatici, incoraggiando le aziende a implementare progetti che tocchino i temi della sostenibilità.

Quando una impresa inizia la propria attività prepara un piano strategico per definire le linee guida operative che guideranno l’implementazione del business e darsi obiettivi.

Il processo in un’ottica di sostenibilità è articolato in una prima fase di analisi dello scenario di mercato, dei mega trend, delle aspettative degli stakeholder esterni e dei temi particolarmente rilevanti tra tutti quelli toccano la sostenibilità, a seconda del settore, del momento di vita della azienda e della sua strategia, dei rischi socio-ambientali e del piano strategico aziendale.

Segue l’identificazione delle aspettative sulla base delle precedenti attività, con la mappatura delle strategie/politiche esistenti e delle progettualità già in essere relativamente ai temi identificati. L’output di questo processo è la definizione di un piano strategico di sostenibilità comprensivo di macro-obiettivi, la definizione una governance della sostenibilità.

A tal fine occorre impostare fin dall’inizio un reale coinvolgimento degli stakeholder interni all’azienda e, se possibile, anche degli stakeholder esterni particolarmente rilevanti, creando un piano di comunicazione esterna della strategia definita che sia a sua volta concreto e misurabile nel tempo.