Crescono certificazioni e marchi ambientali

Crescono certificazioni e marchi ambientali

Le certificazioni e i marchi ambientali sono oltre 450 al mondo, e crescono al ritmo di 12 new entry all’anno e le aziende che li adottano, rispetto alle altre, vedono aumentare il fatturato dell’1,5%, assumono il 3,8% in più e la bilancia delle esportazioni segna un +29%. Per aiutare consumatori e imprese a orientarsi nell’universo delle eco-certificazioni è nato il rapporto ‘Certificare per competere’ messo a punto da Fondazione Symbola e Cloros.
L’analisi del report prende in considerazione i quattro settori tradizionali del made in Italy: automazione, abbigliamento, arredo-casa, alimentari. Dal confronto delle perfomance delle aziende certificate con quelle non certificate emerge che nonostante la crisi, tra il 2009 e il 2013, queste eco-imprese hanno aumentato “i loro fatturati mediamente del 3,5% quelle non certificate del 2%”. Va anche “meglio nell’occupazione”: le aziende certificate hanno visto crescere gli addetti del 4%, le altre dello 0,2%. Sul versante dell’export, i prodotti di queste imprese ‘verdi’ vanno all’estero “nell’86% dei casi, mentre per le non certificate nel 57%”. Nel documento vengono esaminati marchi e certificazioni ‘amiche dell’ambiente’; inoltre viene messa in evidenza “la solida correlazione tra queste certificazioni e competitività delle aziende”, dal momento che “aiutano” in qualità, innovazione, esportazioni, fatturato e occupazione. Il tutto guardando all’orizzonte della green economy. Le eco-certificazioni, inoltre, mettono “il turbo alle aziende medio-piccole” (fino a 50 addetti): più 4 punti nel fatturato, più 1,2 negli occupati.

Ansa Ambiente