La Green Economy sbarca al cinema

La Green Economy sbarca al cinema

L’industria cinematografica italiana  costa all’ambiente 5.600 tonnellate di CO2 all’anno, ma sarebbe possibile ridurle del 20% grazie ad alcuni semplici accorgimenti. È quanto emerso ieri a Venezia durante il workshop “La Green Economy nel cinema”, organizzato nell’ambito del Green Drop Award, il premio assegnato da Green Cross Italia e Città di Venezia al film che meglio interpreta i valori della sostenibilità ambientale tra quelli in concorso alla 71° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Vincitore dell’edizione 2014 è stato il film “The postman’s white nights” di Andrej Končalovskij. La giuria del premio, presieduta da Silvia Scola e composta da Blasco Giurato e Chiara Tonelli, lo ha premiato in quanto “opera di profonda riflessione sui rapporti fra uomo e uomo e fra uomo e natura, il cui futuro è nelle nostre mani se solo vorremo assumercene la responsabilità”. “The postman’s white nights” racconta la storia di una comunità in uno sperduto villaggio russo sul lago Kenozero. I pochi abitanti possono raggiungere il resto del mondo solo attraversando in barca un lago. Nonostante nelle vicinanze sorga una base spaziale che usa tutte le più moderne tecnologie, gli abitanti del villaggio vivono come un millennio fa, producendo per se stessi solo il necessario per la sopravvivenza.

Fonte: tratto e rielaborato da Greenbiz.it