L’eco-roof per il risparmio energetico

L’eco-roof per il risparmio energetico

Un tetto, cinque tecnologie differenti: così alla University of Malaya, a Kuala Lumpur hanno concepito il nuovo volto del risparmio energetico domestico. Molte delle moderne tecnologie per ridurre i consumi delle abitazioni trovano spazio proprio sulle coperture degli edifici. La soluzione è, dunque, trasformare i tetti in un mix hi-tech che riunisca le migliori soluzioni progettuali in tal senso. Gli scienziati malesi sono partiti da questa considerazione per realizzare il concept del loro “eco-roof”, tetto che riunisce cinque differenti tecnologie di risparmio energetico. Un progetto, spiega l’ateneo, nato per aiutare ad affrontare l’attuale conflitto ambientale: una crescente domanda energetica per il miglioramento delle condizioni di vita contro la necessità di ridimensionare l’uso di combustibili fossili per affrontare il cambiamento climatico. L’impegno dell’University of Malaya parte dalla progettazione edilizia. Il tetto ideato dal team di ingegneri ha una sorta di struttura a Y agganciata sulla sommità. La particolare forma è stata pensata per incanalare il vento nelle micro turbine eoliche sottostanti. Inoltre, la struttura è stata concepita per facilitare il flusso d’aria all’interno dell’edificio per mezzo di bocchette integrate e migliorare così la ventilazione naturale. Nel tetto, pannelli fotovoltaici e lucernari si alternano.  I  primi, ovviamente, hanno il compito di fornire elettricità, i secondi illuminazione naturale. La struttura incorpora anche un impianto di raccolta delle acque piovane collegato ad un sistema di raffreddamento e pulizia automatica delle celle solari. Per i progettisti la soluzione presenta il minor impatto visivo possibile considerando il mix tecnologico, e può essere utilizzata sia in ambienti urbani che rurali. La squadra di ricercatori ha tentato anche di fare qualche calcolo in merito al risparmio energetico ottenibile. In teoria – perché per ora si parla solo di un concept – l’eco-roof potrebbe generare più di 21.200 kWh di energia l’anno, risparmiando altri 1.840 kWh grazie all’illuminazione e alla ventilazione naturale. E potrebbe raccogliere fino a 525 metri cubi di acqua.

Fonte: Rinnovabili.it