Legge di bilancio 2019: un altro anno di vita all’ecobonus

Legge di bilancio 2019: un altro anno di vita all’ecobonus

Semaforo verde per gli Ecobonus 2019. Date per spacciate con l’insediamento del nuovo governo giallo verde (leggi anche Detrazioni fiscali casa: M5S e Lega le aboliranno?), le detrazioni irpef dedicate all’edilizia ottengono una nuova proroga che ne estende la vita fino al 31 dicembre 2019. Il rinvio della scadenza arriva come sempre sul filo di lana attraverso l’annuale manovra finanziaria. È del 15 ottobre, infatti, l’approvazione, in Consiglio dei ministri, dell’atteso “disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021” (Legge di Bilancio 2019– ex legge di Stabilità), contenente i principali indirizzi della politica economico-sociale italiana.

All’approvazione del provvedimento e del decreto fiscale collegato, è seguito nottetempo l’invio a Bruxelles del draft budgetary plan (DBP), il documento programmatico di bilancio, vero e proprio asse portante della manovra risultato. La parola spetta quindi alla Commissione Europea che potrà approvare il testo o bocciarlo in caso di gravi violazioni al Patto di stabilità. L’iter italiano continuerà con la firma del Presidente della Repubblica a cui seguiranno discussioni e ratifiche degli emendamenti proposti, fino a che la legge di Bilancio 2019 non entrerà in vigore a partire da gennaio

Le novità energetiche della legge di bilancio 2019

Accanto alle nuove, ma già celebri, misure di sostegno quali il Reddito di cittadinanza, la Pensione di cittadinanza e la Flat tax per partite Iva e piccole imprese, il testo della legge di bilancio 2019 introduce incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni (IRES verde) e sostiene gli investimenti dedicati a infrastrutture, energia e innovazione tecnologica. Nel dettaglio, il provvedimento riporta lo stanziamento di 15 miliardi di euro aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici in aree come l’adeguamento antisismico, l’intelligenza artificiale e l’efficientamento energetico. Ma soprattutto allunga la vita agli ecobonus dedicati a ristrutturazioni, riqualificazione energetica, verde e mobili.

Allo stato attuale il testo ritocca la data di scadenza delle detrazioni – che passa dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 – ma non il contenuto. Per gli Ecobonus 2019 viene confermata la detrazione al 50% per tutti gli interventi ristrutturazione edilizia, da suddividere in dieci quote annuali e quella del 50-65% per i lavori diefficientamento energetico. Ricordiamo che l’aliquota più bassa riguarda la sostituzione di infissi e l’installazione di schermature solari, di impianti di climatizzazione invernale a biomassa e di caldaie a condensazione. Il 65% è riservato invece alle caldaie a condensazione ad alta efficienza, riqualificazione dei condomini o interventi di coibentazione. Nessuna variazione neppure per l’aliquota delle altre due detrazioni prorogate: il bonus mobili al 50% e il nuovo bonus verde del 36% per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato.

Fonte: Rinnovabili.it