La pioggia ha salvato i boschi

La pioggia ha salvato i boschi

Una stagione da dimenticare per bagnanti e stabilimenti, considerati i tanto sporadici quanto agognati raggi di sole. Una tragedia per chi sul sul caldo ci campa, non priva tuttavia di ricadute positive. Meno incendi, tanto per dirne una. E quindi anche meno spese per lo spegnimento dei fuochi. Ma anche meno animali abbandonati. Meno telefonate al 118 per gli anziani collassati a causa del caldo. E ancora: meno disagi, rispetto agli altri anni, per chi viaggia in aereo. Un solo bollino nero su strade e autostrade.

L’estate si avvia ormai alla conclusione e i primi numeri escono già dal cilindro. Sugli incendi, per esempio. Sono lontani i dati dell’anno 2000 (media di 60 al giorno) o quelli del 2007 quando tra giugno e luglio soltanto nella provincia di Roma ne hanno contati 1.025. I dati – provvisori – del Corpo forestale dello Stato spiegano che se da un lato sono aumentati (nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2013), è diminuita la superficie bruciata (-81% rispetto alle medie stagionali del quadriennio 2010-2013). Con un crollo, nell’estate in corso, che è dato dall’utilizzo degli elicotteri: -70% rispetto all’estate precedente. Una tendenza confermata anche dall’ultimo dossier della Protezione civile. Questo perché ha piovuto molto e le temperature si sono attestate intorno a livelli bassi.
Fonte: tratto e rielaborato da Corriere.it