Prove di economia circolare

Prove di economia circolare

Secondo, i calcoli della Queen’s University di Belfast, ogni anno nel Regno Unito vengono gettate tra i rifiuti circa 20.000 tonnellate di fogli di alluminioUn quantitativo sufficiente per tappezzare il tragitto dalla Terra alla Luna, andata e ritorno. Per mettere a frutto queste risorse, è stato trovato un sistema che permette di riciclare la stagnola usata in un catalizzatore per la produzione di biofuel. Biofuel che risulterebbero così più ecologici e soprattutto più economici. Il problema con il recupero dell’allumino è legato soprattutto all’uso che se ne fa la prima volta. Mentre le lattine, ad esempio, possono essere portate in impianti di trattamento, puliti e riprocessati, i fogli impiegati nel settore alimentare sono solitamente contaminati da grassi e oli che possono danneggiare i macchinari dell’impianto. La maggior parte, quindi, è scaricata in discarica o incenerita. Per chi ha avuto l’idea, il cui lavoro si concentra sullo sviluppo di modi più economici e semplici per produrre biocarburanti dai rifiuti è stato come trovare il materiale perfetto. Lo scienziato in questione si  è occupato di tutto ha lavorato su un nuovo processo di cristallizzazione: la tecnica prevede la dissoluzione del foglio di stagnola in soluzioni acide e la conservazione fino a formare singoli cristalli. Il gestore di questa attività  ha quindi impiagato precipitazioni di ammoniaca per trasformarle i cristalli in sali di alluminio. Questi, a loro volta, possono essere impiegati come materiale di partenza del catalizzatore in allumina (o ossido di alluminio) che accelera le reazioni di produzione dell’etere dimetilico, un biocarburante pulito e non tossico. Gli approcci attuali per la produzione di questo catalizzatore richiedono l’estrazione mineraria di bauxite con tecniche che provocano notevoli danni ambientali.

Fonte: Rinnovabili.it