24 Set Quando l’ufficio è in legno
Dopo l’estate, la sede dei nostri impieghi si veste di nuovo. Legno ed altri materiali definiscono linee di design supportate da arredi volti a coniugare il tempo della professione con lo spazio della piacevolezza e del comfort secondo opzioni estetiche sostenibili e sobrie per l’ufficio. L’home office non è solo una zona dove spremersi le meningi: è un luogo dove si trascorrono diverse ore al giorno, e per questo oltre che funzionale deve essere accogliente. In tempi recenti il mondo del lavoro si è trasformato, e una lunga serie di professionisti oggi può lavorare da casa: ecco che la necessità di adibire un angolo domestico (o una stanza intera avendone la possibilità) è sempre più comune. E la gradevolezza della zona in cui si lavora tra le mura domestiche passa anche per il materiale che lo compone: nulla è più indicato del legno naturale per infondere quiete e serenità, ma anche stimolare concentrazione e creatività, per lavorare in un ambiente salubre e piacevole. Ecco allora affacciarsi, tra le possibilità, la pratica scrivania in noce dall’accattivante design retrò che evoca gli scrittoi del primo ‘900: caratterizzata dalla mensola che sale incurvandosi dal piano di lavoro in un continuum di praticità, la scrivania è dotata di cassetto a scomparsa,o lo scrittoio che, sotto le spoglie di una credenza con ante in vetro, cela al suo interno scrivanie, sedie, credenze, scaffalature e box multifunzionali che, grazie ad accorgimenti come canaline integrate e intelligenti sistemi di catalogazione, consentono di gestire i cavi senza grovigli e mettono ordine e chiarezza nella stanza permettendo di archiviare, in modo rapido e discreto, i documenti di un intero ufficio.